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E’ essenziale praticare il riscaldamento prima di iniziare una qualsiasi attività sportiva.
Perché il riscaldamento sia efficace è necessario impiegare almeno il 50% della muscolatura globale per sollecitare anche gli apparati cardiocircolatorio e respiratorio.

EFFETTI DEL RISCALDAMENTO
1) Attivazione della funzionalità muscolare con aumento della temperatura interna.
Conseguenze dirette sono quindi: il miglioramento dell’irrorazione sanguigna (un aumento della temperatura provoca vasodilatazione). il miglioramento degli scambi gassosi periferici (O2 e CO2). l’accelerazione della velocità delle reazioni biochimiche che danno energia. un abbassamento della viscosità muscolare. un aumento delle capacità elastiche dell’apparato locomotore attivo e passivo. una drastica diminuzione di una possibilità di traumi.
2) Attivazione degli apparati respiratorio e circolatorio per raggiungere regimi prossimi a quelli ottimali di ossigeno assorbito dai muscoli.
3) Sollecitazione del sistema nervoso centrale e periferico con conseguente: miglioramento della coordinazione dei movimenti. accelerazione dei tempi di reazione a stimoli esterni ed interni. miglioramento della destrezza. miglioramento dell’agilità.

NORME DI RISCALDAMENTO

Si distinguono un riscaldamento pre-gara ed uno pre-allenamento. In generale il riscaldamento deve essere: aerobico. graduale. a carico naturale. a bassa intensità pur prevedendo anche fasi anaerobe-alattacide. Nella seconda parte il riscaldamento deve prevedere esercizi di mobilità articolare ed estensibilità. Non deve avere durata eccessiva e non devono esserci fasi anaerobe-lattacide. Il riscaldamento pre-allenamento è più lungo ed intenso, ha componente allenante secondaria e può essere leggermente affaticante.
Il riscaldamento pre-gara prevede una componente muscolare generale ed una componente specialistica e tecnica, non deve essere affaticante, nemmeno dal punto di vista psicologico e non deve prevedere fasi anaerobiche-lattacide.