Le capacità coordinative si basano sull’assunzione e l’elaborazione delle informazioni provenienti dall’ambiente esterno o create dal nostro movimento e sulla possibilità da parte degli analizzatori (tattile, visivo, vestibolare, acustico e cinestetico) di controllare l’esecuzione del movimento stesso.
- Capacità di combinazione e di accoppiamento dei movimenti (collega la coordinazione segmentaria degli arti inferiori e superiori). Es. “caricare un piede e muovere un braccio”.
- Capacità di orientamento spazio-temporale (modifica la posizione ed il movimento del corpo nello spazio e nel tempo in riferimento ad un campo d’azione ben definito). Es.”ho una esatta idea della mia posizione rispetto alla sequenza degli appoggi e degli appigli”.
- Capacità di differenziazione cinestetica (per realizzare in modo finemente differenziato i parametri dinamici, temporali e spaziali del movimento sulla base di percezioni dettagliate del tempo, dello spazio e delle forze applicate. Es. “dare la giusta forza su un appiglio”.
- Capacità di equilibrio statico e dinamico (per recuperare l’equilibrio anche dopo ampi spostamenti e sollecitazioni).
- Capacità di reazione semplice e complessa (per reagire a stimoli particolari rispondendo ad un segnale con azioni motorie adeguate). Es. “capacità di lettura immediata della sequenza dei movimenti”.
- Capacità di trasformazione del movimento (per adattare il proprio programma motorio in base ad improvvisi mutamenti della situazione che richiedono una interruzione del movimento programmato e la prosecuzione con altri schemi motori) Es.”volo”.
- Capacità di ritmizzazione (permette di organizzare gli impegni muscolari secondo un ordine cronologico).
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