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Le capacità coordinative si basano sull’assunzione e l’elaborazione delle informazioni provenienti dall’ambiente esterno o create dal nostro movimento e sulla possibilità da parte degli analizzatori (tattile, visivo, vestibolare, acustico e cinestetico) di controllare l’esecuzione del movimento stesso.

  1. Capacità di combinazione e di accoppiamento dei movimenti (collega la coordinazione segmentaria degli arti inferiori e superiori). Es. “caricare un piede e muovere un braccio”.
  2. Capacità di orientamento spazio-temporale (modifica la posizione ed il movimento del corpo nello spazio e nel tempo in riferimento ad un campo d’azione ben definito). Es.”ho una esatta idea della mia posizione rispetto alla sequenza degli appoggi e degli appigli”.
  3. Capacità di differenziazione cinestetica (per realizzare in modo finemente differenziato i parametri dinamici, temporali e spaziali del movimento sulla base di percezioni dettagliate del tempo, dello spazio e delle forze applicate. Es. “dare la giusta forza su un appiglio”.
  4. Capacità di equilibrio statico e dinamico (per recuperare l’equilibrio anche dopo ampi spostamenti e sollecitazioni).
  5. Capacità di reazione semplice e complessa (per reagire a stimoli particolari rispondendo ad un segnale con azioni motorie adeguate). Es. “capacità di lettura immediata della sequenza dei movimenti”.
  6. Capacità di trasformazione del movimento (per adattare il proprio programma motorio in base ad improvvisi mutamenti della situazione che richiedono una interruzione del movimento programmato e la prosecuzione con altri schemi motori) Es.”volo”.
  7. Capacità di ritmizzazione (permette di organizzare gli impegni muscolari secondo un ordine cronologico).